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Bonus barriere architettoniche ascensori: tutto quello che devi sapere

È forse uno dei bonus che viene più spesso utilizzato proprio per la sua caratteristica di mettere insieme due temi importanti: l’abbattimento delle barriere architettoniche e un beneficio economico elevato.

Parliamo del bonus 75% o bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si tratta di una misura valida fino al 2025 e, cosa interessante, destinata non solo ai privati ma anche alle aziende e agli enti sportivi. Il bonus 75% è un aiuto importante riconosciuto dallo stato a tutti quelli che decidono di investire nell’inclusione.

Se quindi volete sapere tutto sul bonus 75% e orientarvi nella scelta delle migliori soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche come, ad esempio, ascensori, piattaforme elevatrici, servoscala e montascale, continuate a leggere il nostro articolo.

Amca Elevatori è da 65 anni un punto di riferimento per chi cerca ascensori e piattaforme elevatrici per l’abbattimento delle barriere architettoniche a casa come in azienda in provincia di Varese. Chiedi una consulenza

 

Cos’è il Bonus Barriere Architettoniche?

Il bonus 75% è un’importante misura fiscale a sostegno di tutti quegli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, produttivi o sportivi (solo società dilettantistiche) purché esistenti. Introdotto nel 2020 resterà in vigore fino al 2025.

Proprio a fine 2023 ha subito alcune importanti limitazioni che però non hanno riguardato gli interventi relativi ad ascensori, piattaforme elevatrici, servoscala e montascale. Nella fattispecie, il bonus barriere architettoniche prevede la detrazione del 75% in cinque anni delle spese sostenute per gli interventi rientranti nella norma e secondo tetti di spesa che cambiano in base a chi ne usufruisce.

 

Requisiti Bonus 75 ascensori

La legge di Bilancio approvata a fine dicembre 2022 ha riguardato anche il bonus 75%, l’agevolazione fiscale prevista dalla Stato per l’abbattimento delle barriere architettoniche che finora si applicava a privati e condomini. Da quel momento in poi, il bonus 75% è stato esteso a qualsiasi categoria catastale, anche agli immobili strumentali purché già esistenti.
Vale a dire che il bonus 75% può essere recepito anche dalle aziende.

In particolare:

  1. L’agevolazione si applica agli immobili esistenti senza nessuna ulteriore precisazione salvo il rispetto dei criteri previsti dal decreto del ministero dei Lavori pubblici 236 del 1989
  2. Il benefico fiscale nei termini della detrazione Irpef e Ires del 75% spetta ai titolari di reddito d’impresa che effettuano gli interventi su immobili da loro posseduti o detenuti a prescindere dalla qualifica degli immobili

 

Una bella notizia per tutte le aziende che hanno capannoni, negozi e uffici che costituiscono un’unità unica ma anche per le associazioni dilettantistiche sportive che intendano realizzare i lavori di superamento delle barriere architettoniche.

Naturalmente nulla cambia per tutti gli edifici privati già esistenti (case indipendenti, condomini) i cui proprietari decidano di procedere all’eliminazione di qualsiasi barriera architettonica.

Tra la platea di beneficiari vale la pena ricordare le tante associazioni dilettantistiche sportive che intendano realizzare i lavori di superamento delle barriere architettoniche all’interno dei loro plessi.

 

Agevolazioni fiscali previste dal bonus 75% per gli ascensori

Per chi decide di abbattere le barriere architettoniche a casa o in azienda (ma anche nelle strutture sportive dilettantistiche) la detrazione del 75% è riconosciuta dall’imposta lorda fino a concorrenza del suo ammontare e da ripartire in cinque anni in altrettante quote annuali di pari importo.
Il tetto di spesa può arrivare fino a 50.000 euro a seconda del tipo di edificio.

Nel caso delle aziende il limite corrisponde al massimo del beneficio ovvero 50.000 euro e si applica alle spese sostenute dalle stesse con principio di competenza dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025.

Per gli edifici residenziali:

  • 50.000 euro per le strutture unifamiliari o per le unità indipendenti posizionate all’interno di edifici plurifamiliari;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (da due a 8 vani)
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (con più di 8 vani)

Amca Elevatori è da 65 anni un punto di riferimento per chi cerca ascensori e piattaforme elevatrici per l’abbattimento delle barriere architettoniche a casa come in azienda in provincia di Varese.

Interventi previsti dal bonus

Il bonus 75% è una misura destinata all’abbattimento delle barriere architettoniche. Pertanto, i lavori che possono beneficiare dell’agevolazione prevista dallo Stato devono avere lo stesso fine ultimo. Cosa vuol dire?

Il bonus 75% è riconosciuto a tutti quegli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche e aventi oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

Da dicembre del 2023, sono stati esclusi dal bonus 75% gli interventi che riguardano la sostituzione di porte, finestre e pavimento oltre all’automazione degli impianti.

Attenzione però. Nel caso degli ascensori, delle piattaforme elevatrici, dei servoscala o montascale la progettazione, l’installazione e la messa in opera degli impianti devono rispettare una serie di severe norme regolate dal DM 236/1989. Un esempio su tutti è quello della larghezza minima delle porte di apertura del nuovo ascensore o della piattaforma elevatrice.

Amca Elevatori è il partner ideale per ricevere un servizio completo – dalla consulenza alla posa – per l’eliminazione delle barriere architettoniche in tutte le aziende della provincia di Varese. Chiama per ottenere una consulenza.

 

Come richiedere il bonus per le barriere architettoniche ascensore

Per ottenere il beneficio fiscale è fondamentale produrre una relazione tecnica redatta da un professionista autorizzato. La relazione deve illustrare lo stato dell’immobile prima e dopo i lavori oltre a dettagliare tutte le opere messe in essere per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

In particolare, sono poi da conservare:

  • fatture e ricevute fiscali che comprovino la spesa e la sua aderenza agli interventi agevolabili;
  • autocertificazione che attesti che la somma delle spese non supera il tetto massimo previsto per l’intervento;
  • dichiarazione dell’amministratore di condominio, laddove presente, che certifichi l’adempimento di tutti gli obblighi di legge, le quote versate dai condomini e la relativa detrazione spettante;
  • dichiarazione attestante il rispetto della legge 236 del 1989.

 

Perché approfittare del bonus per il superamento delle barriere architettoniche 

Il bonus 75% è una grande opportunità per aziende e privati per risolvere un problema che, nel 2024, non dovrebbe essere più ritenuto tale.

L’accesso alla propria casa, sia essa unifamiliare o un condominio, è un diritto che non deve lasciare indietro nessuno. Chi è portatore di una qualche disabilità o chi è anziano deve essere messo nelle migliori condizioni di poter liberamente muoversi nel proprio spazio. Stesso discorso vale in azienda dove il concetto più diffuso è quello dell’inclusività. Il beneficio fiscale previsto dal bonus non offre più scuse.

 

Impatto su accessibilità

I primi benefici pratici del bonus 75% vanno sull’accessibilità agli edifici privati, produttivi o pubblici.

L’Italia è tra gli ultimi posti in Europa in fatto di abbattimento delle barriere architettoniche. Un primato al contrario che la rende lontana dalla piena attuazione delle normali regole di civiltà. L’ampia platea di destinatari del bonus 75% rappresenta un’occasione unica per colmare questo ritardo.

 

Impatto sulla comunità

A proposito di comunità e bonus 75%, qui vale la pena aprire una parentesi sugli impianti sportivi di tante società dilettantistiche che, spesso, non hanno le forze per compiere da sole l’investimento necessario per installare un ascensore o anche semplicemente un montascale. A loro, il bonus 75% offre una risposta ponendole nelle condizioni di rendere lo sport, con il suo messaggio di inclusività universale, accessibile a tutti (e a tutta la comunità nello specifico).

Amca Elevatori sposa concretamente il concetto di inclusività sostenendo la squadra di basket in carrozzina Amca Varese.

 

Miglioramento qualità della vita

L’accesso comodo e senza vincoli a qualsiasi luogo, dalla casa all’edificio sportivo, cambia la prospettiva a chi è vittima di una qualche disabilità. Sembra una banalità perché da tutti ritenuta una cosa scontata ma l’ingresso in casa senza vincoli o ostacoli incide sul benessere delle persone interessate e su quelle più vicine.

 

Amca Elevatori si occupa di mobilità multidirezionale da oltre tre generazioni offrendo servizi quali consulenza, progettazione, installazione e manutenzione multimarca per ascensori, piattaforme elevatrici e servoscala con la garanzia di qualità e sicurezza del consorzio Impianto Sicuro di cui fa parte.

La libertà di movimento per noi è una missione a cui vogliamo dedicare sempre la massima attenzione possibile. Per fissare un appuntamento in show room Areability e scoprire i vantaggi del bonus 75% per privati e aziende, cliccate qui.

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